Le città dovrebbero poter offrire incentivi economici alle imprese private per trasferirsi?

Nel novembre 2018 la società di e-commerce online Amazon ha annunciato che avrebbe costruito una seconda sede a New York e Arlington, in Virginia. L’annuncio arrivò un anno dopo che la compagnia annunciò che avrebbe accettato le proposte di qualsiasi città nordamericana che volesse ospitare la sede centrale. Amazon ha dichiarato che la società potrebbe investire oltre $ 5 miliardi e gli uffici creerebbero fino a 50.000 posti di lavoro ben pagati. Più di 200 città hanno applicato e offerto Amazon milioni di dollari in incentivi economici…   e agevolazioni fiscali. Per la sede di New York City, i governi delle città e dello stato hanno dato a Amazon 2,8 miliardi di dollari in crediti d’imposta e sovvenzioni per la costruzione. Per la sede di Arlington, VA, la città e i governi statali hanno concesso Amazon $ 500 milioni in agevolazioni fiscali. Gli oppositori sostengono che i governi dovrebbero invece spendere le entrate fiscali per progetti pubblici e che il governo federale dovrebbe approvare leggi che vietano gli incentivi fiscali. L’Unione Europea ha leggi severe che impediscono alle città aderenti di sfidarsi a vicenda con aiuti di stato (incentivi fiscali) nel tentativo di attirare le compagnie private. I fautori sostengono che i posti di lavoro e le entrate fiscali create dalle società alla fine compensano il costo di eventuali incentivi assegnati.